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" Pane e formaggio, frutta, banane, molte banane, perché la banana è nutriente, non erano fessi e lo sapevano. Insaccati, ma i pasti caldi"
" Nei primi 30 giorni tonno e sardine in scatola, nei successivi un barattolo di miele che mi veniva posto tre volte al giorno con del pane carasau bagnato. Spesso il pane metteva la muffa, ma non veniva mai sostituito, così in pratica smettevo di mangiare per lunghi periodi, finché non mi costringevano a nutrirmi con delle minacce. L'acqua, probabilmente raccolta da pozze stagnanti, era spesso popolata da vermi e larve di insetto, così, per quanto possibile, evitavo anche di bere "
"Nutella, pane, formaggio, due volte soltanto la pasta, succhi di frutta, merende, Nutella molta, moltissima... Non c'era un numero preciso di pasti, quando ne avevo voglia mangiavo"
" Un giorno uno dei capi è venuto per farmi scrivere una lettera e poi mi ha detto che non avevo niente da lamentarmi, che avevo tutto, le proteine, un po' di carboidrati, del pane che mi davano e anche la verdura... Il pranzo categoricamente alle nove, la cena categoricamente alle quattro, ma erano veramente molto pignoli 'scusi, abbiamo sbagliato, sono le quattro meno dieci, ci siamo sbagliati...', ma quasi scusandosi, pazzi "
" Prosciutto e formaggio; poi una volta hanno sfasciato la porta di un casolare, durante uno spostamento, e hanno fatto la pastasciutta col sugo, calda, buona, ma buona... Un'altra volta mi avevano portatoun maialetto, schifosissimo. A capodanno il panettone "
" Vino si, ma vino buono, solo una volta me lo hanno dato spunto e si sono scusati "
"La fame... Non si mangia, mangi poco, qualche cosettina così. Quando mi davano prosciutto buono o pecorino piccante era un problema digerirlo, quando uno non fa movimento... Una sera gli ho chiesto cosa offriva la cucina. ' he, poco-dice-se aspetta le facciamo la vitella arrosto'; mi sono messo a ridere, e cosa devi fare? Se aspetta... Cosa faccio, me ne vado? Una volta quei farabutti, si vede che avevano mangiato bistecche nella serata precedente, mi hanno dato le ossa. Me le hanno date da mangiare, ma che cosa mangiavo? Non ho fatto vedere nulla, gli ho dato una passata a tutte... "
" Dopo un po' di tempo si erano presi un vizio: quando mi mettevo a mangiare facevano una certa pressione psicologica, che in qualche modo riusciva a farmi imbestialire, cioè riuscivano proprio a farti andare di traverso quel boccone, quel maledetto boccone che stavi mandando giù in quel momento. Il loro obiettivo era di metterti contro la famiglia. Come si iniziava a mangiare ti dicevano che se tu ti trovavi in quelle condizioni era perché la famiglia non voleva pagare... Per un paio di volte ho buttato all'aria quello che mi avevano messo da mangiare e gli ho detto che almeno quando stavo mangiando facessero la cortesia di stare zitti, che era l'unico momento che mi volevo godere, che mi sentivo ancora in vita, insomma "
" hanno portato anche le forchette, ma puoi immaginare come potevamo fare a mangiare da questo contenitore dove mettervi pomodoro e scatolame, tonno e carne Simmenthal... Che cosa significava andare ad infilare una forchetta. Non era possibile, infatti ho lasciato la forchetta e ho mangiato con le mani. La pulizia era però rispettata al massimo... Io non mi sono mai lavata le mani, non me le hanno mai fatte lavare... "
" a Pasqua so che hanno portato un pezzo di agnello, perché sentivo il mio custode mentre lo mangiava... A me ne hanno dato un pezzettino rimasto giorno dopo... "
" Io avevo tutto lì, avendo il pane carasau, il formaggio... Mi lasciavano tutto lì. E la frutta che mi portavano... Dal punto di vista del mangiare mi hanno trottato benissimo, mi portavano i sacchetti delle pere, frutta di stagione, certe albicocche che non sapevo neanche dove poggiare, mi hanno dato coltello, forchetta, tovaglioli, carta igienica, vino, 'Guardi che questo in vino di proprietà ' , mi dicevano, mi hanno dato il Marsala... Il vino era di Lula, perché mi hanno portato dietro il Montalbo..."
" Sia nella grotta che nell' anfratto, mamma mia, me ne uscivano dagli occhi: tortellini in brodo di dado, non potevano fare altro. Poi sono stata trasferita fuori. Li cucinano di tutto, andavano a caccia, mi portavano i colombacci, una volta me lo ha cucinato anche con l' arancia dentro... Hanno ammazzato anche dei mufloni, ho mangiato carne di muflone, la cuocevano come piaceva a me, buonissima; mi portavano la pasta al forno da casa, mi portavano i carciofi, io lì ho mangiato di tutto; era sempre lui che cucinava, sapeva cucinare benissimo, infatti quando me ne stavo andando mi ha detto: 'cosa ti mancherà di me ? ' 'I tue manicaretti e basta!' Cosa volevi fare? Lui mi aveva trattato bene, mi aveva aiutato a sopravvivere, io ero diventata dura... Quando sono tornata volevo esplodere, non avevo più paura di niente, se fossi morta non mi sarebbe interessato "
" La mia alimentazione era abbastanza varia, nel senso che io ho mangiato molti pasti caldi, a base soprattutto di carne di pecora, quindi pecora arrosto , pecora bollita, brodo di pecora. Durante i primi giorni di prigionia evidentemente dovevano ancora organizzarsi, ho mangiato molto scatolaame, in seguito pasta al sugo, pane frattau ". E adesso mangia ancora la carne di pecora? " Forse mi è capitato una volta, però non la desidero, no... Non è la cosa che preferisco "
" E dopo un paio di giorni questa persona è entrata e mi ha detto: 'cosa vuoi mangiare a pranzo? 'Io non avevo voglia di mangiare né voglia di rispondere , gli ho detto: 'No, niente, non ti preoccupare'.'No, devi mangiare. Che cosa vuoi?' 'Quello che c'è'. 'No, devi decidere tu' .'E uguale, non importa'. 'No, devi dirmi cosa vuoi, cosa vuoi da mangiare'. 'E cosa c'è?' 'Vuoi pasta o carne?' 'È lo stesso'. 'Ma insomma, vuoi pasta o carne?' 'Va bene la carne'.'Come la vuoi, ben cotta o al sangue?' 'Portami anche la lista dei vini... 'Questa cosa mi aveva colpito, perché mi ero immaginato di mangiare formaggio e pane e invece cucinavano, cucinavano lì fuori, preparavano il sugo, preparavano la pecora bollita, preparavano le bistecche della graticola e anche altre cose, qualche volta ho mangiato porcetto, qualche volta agnello. " Questa è stata una mia richiesta dopo un po' di tempo... Mi facevo portare due bicchieri di caffelatte caldo e poi una montagnetta di pane carasau e due brioss. Mangiavo il pane carasau col primo bicchiere di latte, lo mettevo in mezzo, facevo una zuppetta, poi alla fine mettevo le due brioss dentro il latte, mi bevevo tutto quello che rimaneva, in pratica lo facevo asciugare e poi mangiavo la 'torta'. "Arrivavano con un piatto con quattro bistecche, ne mangiavo un pezzettino, piattoni di pasta enormi. gli ho detto un giorno: 'Non buttarla, me la scaldi e la mangio stasera' e lui mi ha risposto: 'Anche il Cane La mangia scaldata...!' Questa cosa non era possibile, non era possibile nel loro modo di pensare darmi roba scaldata, perchè la roba scaldata non la si dà ad un ospite e io ero un ospite di riguardo "