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Le nostre proposte

Il nostro pensiero

(Il sequestro di persona è un affare. Non solo per i banditi.)


Non siamo contrari alla attuale legge sul sequestro di persona, la L. 82/91, detta anche legge sul "blocco dei beni", Pensiamo piuttosto che tale legge debba essere corretta. Vogliamo semplicemente che i rapitori siano trattati come le vittime dei sequestri. Perchè se il magistrato può disporre il blocco dei beni dei familiari di un rapito, dei parenti e affini, non può fare altrettanto con i familiari, i parenti e gli affini dei sequestratori o sospetti tali ? E se tali personaggi risultano colpevoli, perchè si deve provare la provenienza lecita del loro patrimoni, se comunque un risarcimento lo devono ? ( Se non paghiamo una multa e ci pignorano il televisore, forse controllano se sia di provenienza lecita ? ). Il problema non può essere "sequestro dei beni si, sequestro dei beni no" oppure "mettiamo per emissario un carabiniere, un poliziotto, uno psichiatra, uno psicologo". Non è quella la questione. Il punto consiste nel trovare il sistema per debellare totalmente il fenomeno. Siamo disposti ad accettare il discorso del blocco dei beni del sequestrato a condizione che avvenga altrettanto nei confronti di chi commette il reato, che vi sia la par condicio. Pretendiamo, come ex - sequestrati, di essere trattati allo stesso modo dei delinquenti. Non pensiamo di chiedere troppo. Il sequestro del patrimonio del sospettato deve essere una procedura automatica. Nel momento in cui viene indagato, gli devono essere congelati i beni. Nel momento stesso in cui viene condannato, automaticamente questi devono essere confiscati. In sostanza auspichiamo un estensione della legge 416bis in modo da comprendere, oltre al reato di associazione mafiosa anche, il reato di sequestro di persona.

Il sequestro di persona nella attuale normativa è ancora configurato come reato contro il patrimonio, non contro la persona.

Siamo favorevoli alla costituzione di un vero gruppo interforze costituito da elementi validi di Polizia, Carabinieri, G. di finanza, cordinato da un responsabile ( es. un magistrato ) avente anche l' autorità necessaria ad acquisire gli elementi di indagine e gli atti già in possesso delle varie forze di P.S..

Spesso e volentieri, i colpevoli di tali reati sono recidivi; dopo clamorosi episodi di cronaca ora la legge Gozzini sui permessi premio probabilmente viene applicata con più cautela; non sarebbe male che ai colpevoli di rapimenti venissero negati tali benefici per legge.

Sosteniamo il principio dell' effettività della pena. Chi compie il sequestro di un essere umano può meritare il perdono, ma non sconti di pena.

Auspichiamo una maggiore professionalità in alcuni elementi delle forze dell' ordine: soprattutto auspichiamo una maggiore discrezione nell' acquisizione delle testimonianze.



Gli Ex-sequestrati

Leggi Nuove ?

LEGGI NUOVE O CORRETTA APPLICAZIONE DI QUELLE GIA' ESISTENTI ?

Detenuti recidivi in libertà vigilata, delitti impuniti, caos nell' ammistrazione della giustizia. Servono nuove leggi ? Secondo noi sarebbe peggio. Già dal 1988 noi denunciammo il fatto che in numerosi casi di sequestro di persona molti degli implicati sono recidivi, e molti latitanti erano diventati tali evadendo durante un periodo di libertà concessagli dal giudice di sorveglianza. Nonostante ciò non abbiamo mai sostenuto l' abolizione della legge Gozzini. La nostra esperienza ci ha infatti insegnato che voler stravolgere una normativa già sperimentata porta, nel migliore dei casi, a dover cominciare tutto da capo; normalmente porta a disastri. Lo vediamo nella cosiddetta norma del giudice unico, applicata di recente: come al solito si è fatta la legge senza considerare le implicazioni pratiche che questa comportava e quindi la inadeguatezza delle strutture (tribunali) nell' applicarla. Un esempio: Gli avvocati non sanno spesso a che santo votarsi, quando devono patrocinare più cause che, per la disorganizzazione logistica di molti tribunali, vengono convocate lo stesso giorno contemporaneamente. La mancanza di aule libere porta i magistrati a celebrare i riti nei propri studi, costringendo imputati e difensori a burocratiche nonchè umilianti attese nei corridoi. Per quanto riguarda le cause ricadenti nel vecchio rito poi non v'è più speranza: dovrebbero essere giudicate nelle cosiddette "Sezioni stralcio" le quali non si sa bene cosa siano e da chi debbano essere composte, tant'è che di fatto sono inesistenti. Noi Ex-Sequestrati, maturati nell' osservazione delle vicende giudiziarie nostre e altrui, siamo convinti che sia sopratutto una questione di applicazione e di volontà. Ciò che rende inutile e/o dannosa una legge non è la sua formulazione, ma l' incapacità nell' applicarla. La Legge Gozzini? Siamo convinti che abbia portato positivi benefici nel recupero di moltissimi carcerati . Chi è stato liberato ed ha commesso altri delitti lo è stato non per una presunta inadeguatezza della legge, ma per un errore di valutazione del magistrato o di chi gli ha fornito le informazioni. La Legge sul blocco dei beni ? Meglio lasciarla com' è ora. Non capiamo perchè non si possa correggerla e completarla, ora che ne conosciamo i limiti e le mancanze, invece che rifarne una nuova che solo Iddio sà cosa porterà. Faremmo un grosso passo avanti se fossero applicate alcune norme in essa contenute, come la effettuazione delle indagini patrimoniali sui beni dei presunti sequestratori, o la costituzione del gruppo interforze di Polizia, Carabinieri e G. di Finanza, norme già previste ma mai utilizzate. Sarebbe inoltre auspicabile che i parlamentari decidessero finalmente di parificare una volta per tutte, in modo chiaro, il reato di sequestro di persona al reato di associazione mafiosa.

Piccola nota a margine: una delle ragioni per le quali l' amministrazione giudiziaria italiana è estremamente lenta nell' espletamento delle cause, è la cronica mancanza di personale, presumibilmente dovute a ragioni di risparmio sullo stipendio degli addetti. Proprio per questa sua cronica lentezza l' Italia è regolarmente condannata dalla Comunità Europea a multe salate. Ci pare una discreta contraddizione. Perchè pagare delle multe con denaro che potrebbe servire ad amministrare meglio la giustizia? (Leggi: Si vuole veramente "una Giustizia"?).



Michelangelo Mundula


Perchè non debba più succedere... | lettere@assosequestrati.it

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