assosequestrati

31/10/200, dopo il Caso Lorenzi.

Ritengo doverosa una rettifica rispetto a ciò che è stato riportato da alcuni quotidiani: Non sono presidente dell' Associazione Ex-Sequestrati, bensì un semplice portavoce. Ritengo quello che facciamo un dovere morale e non una leva per iniziare attività politiche, come consuetudine da altre parti. La nostra Associazione ha preso deliberatamente la decisione di evitare tali cariche sotto sollecito di noi delegati.

Spero capiate quanto sia importante questa precisazione.





Se ancora in argomento, intervengo sul fango gettato dai media sulla Sardegna in occasione del Sequestro Lorenzi. E' vero che le prime spalate ce le siamo tirate da soli ( e continuiamo a farlo ), ma è ancora più vero che, sebbene in regioni “socialmente evolute” come il Piemonte, la Lombardia ecc., il S. di P.sia molto più praticato che in Sardegna, e indubbio che, se il Lorenzi avesse abbandonato l' auto a Torino, Milano o nel porto di Genova, gli inquirenti avrebbero principalmente pensato ad una sua scomparsa. Una verità è comunque indiscutibile: le uniche associazioni di cittadini, volontari e vittime dei rapimenti e delle istituzioni, veramente attive nel pungolare e polemizzare con i rappresentanti delle istituzioni, sono stranamente solo nell' “incivile” Sardegna. Perchè ?

Michelangelo Mundula